FAQ

Domande e di risposte

E’ obbligatorio installare un sistema di ancoraggio?
L’art.115 del D.L.vo 81/2008 “Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto” prevede che nei lavori in quota, qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva (ponteggi, parapetti ecc…) debbano essere utilizzati DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) connessi ai sistemi di ancoraggio che devono essere assicurati a parti stabili delle opere fisse o provvisionali. E’ pertanto obbligatorio installare un sistema di ancoraggio se si deve accedere alla copertura e non sono presenti dispositivi di protezione collettiva.

Ma cosa vuol dire installazione obbligatoria?
L’accesso alla copertura che non sia dotata di sistemi di protezione collettiva non può essere effettuato se non sono presenti i sistemi di ancoraggio: quindi in generale l’installazione è obbligatoria.

Posso non installare un sistema di ancoraggio?
Se non si fanno interventi edilizi e non si effettuano lavori in quota non sono obbligato ad installare il sistema di ancoraggio.

Ma allora perchè si dice che è obbligatoria l’installazione dei sistemi di ancoraggio?
Sia le norme regionali di alcune regioni, sia le provinciali che le locali, obbligano in caso di interventi edilizi che generalmente eccedono la manutenzione ordinaria o sono soggetti a titolo urbanistico, ad installare questi sistemi. Quindi anche se per l’intervento si stanno utilizzando opere provvisionali e quindi di protezione collettiva, a seconda della tipologia di intervento edilizio si può essere obbligati o meno ad installare un sistema di ancoraggio che potrà essere utilizzato per i successivi interventi di manutenzione. L’obbligatorietà può, o anche, derivare dal Coordinatore per la sicurezza e quindi dal fascicolo di manutenzione dell’opera ex D.L.vo 81/2008.

Ma come si assicurano i sistemi di ancoraggio a parti stabili degli edifici?
I dispositivi che costituiscono un sistema di ancoraggio devono essere collegati a materiali base che devono costituire “parti stabili degli edifici”. Il materiali base può essere la struttura di un’opera edile o qualsiasi altro elemento strutturale idoneo a garantire la strutturalità del fissaggio.

Chi mi garantisce la strutturalità del fissaggio?
Si devono distinguere il caso della nuova costruzione da quello della manutenzione: nel primo caso la progettazione del sistema di ancoraggio è contestuale alla progettazione delle strutture e quindi è lo stesso strutturista a tenere conto dei carichi che si sviluppano nelle fasi di arresto caduta e a dimensionare le sezioni dove dovranno essere installati i sistemi di ancoraggio che saranno così “già predisposte”; nel secondo caso il progettista dovrà partire dall’esame della struttura esistente e valutarne la capacità predisponendo, ove necessario, un progetto che tenga conto degli eventuali interventi di consolidamento.

Posso considerare strutturale una copertura in lamiera grecata coibentata?
Una copertura in lamiera grecata può essere definita una “struttura debole”, così come previsto dalle norme, e può essere considerata strutturale solo se è in grado di assorbire i carichi che si sviluppano nelle fasi di arresto caduta degli utilizzatori. Nella gamma dei prodotti di AcciaioQuattro sono presenti degli accessori denominati “strutturalizzatori” che possono essere utilizzati per aumentare la capacità di assorbimento e trasmissione dei carichi nelle strutture deboli.

Ma allora cosa viene certificato per i dispositivi da lamiera?
Le coperture in lamiera sono generalmente strutture deboli che vengono simulate in laboratorio. La simulazione permette di verificare che il dispositivo da lamiera non si stacchi nella fase di arresto caduta e che resista nelle simulazioni statiche: ciò è rappresentativo della copertura simulata ma non da informazioni sulla capacità di assorbimento di tutta la copertura.

Per fissarmi al materiale base devo forare la copertura?
A parte i casi in cui il materiale base è a vista (parapetti in c.a., travi di coronamento, aggetti in c.a., coperture in lamiera ecc…) generalmente è necessario attraversare tutto il “pacchetto” di copertura per raggiungere gli elementi strutturali idonei all’assorbimento dei carichi di arresto caduta.

Forare la copertura comporta rischi di infiltrazioni come posso fare per evitarli?
Per potere fuoriuscire dalla copertura ed essere installati sul materiale base i dispositivi in molti casi sono passanti e possono costituire una via di ingresso per l’acqua. Per evitare infiltrazioni devono essere utilizzati i consueti accorgimenti quali sigillare con materiali elastici e allo stesso tempo durevoli l’interfaccia copertura-dispositivo. AcciaioQuattro propone dei collari sigillanti a base di butilene e alluminio che sono facilmente modellabili e che aderiscono perfettamente all’acciaio inox dei dispositivi e ai comuni materiali edili.

Da chi può essere utilizzato il sistema di ancoraggio?
L’utilizzatore del sistema di ancoraggio deve essere abilitato all’utilizzo dei DPI di III categoria. Non vi sono limitazioni all’utilizzo se sono rispettati i requisiti di abilitazione.

Quali sono i DPI da utilizzare?
L’art.115 del D.L.vo 81/2008 prevede l’utilizzo di assorbitori di energia, connettori, cordini, dispositivi retrattili e imbracature. Le norme di riferimento per i sistemi di ancoraggio (UNI 11578; UNI 11560, UNI EN 795) richiedono che tali DPI limitino le forze dinamiche, in caso di arresto caduta,  ad un valore massimo di 600 daN.

Cosa devo fare prima di utilizzare il sistema di ancoraggio?
Prima dell’utilizzo deve essere consultata la planimetria che riporta la disposizione dell’impianto, il percorso di accesso e la tipologia dei dispositivi installati. Deve inoltre essere letto il manuale e il fascicolo tecnico dell’impianto nonché controllati sia il registro di accesso che quello di manutenzione. Dalla documentazione deve anche risultare l’indicazione dei DPI che devono essere utilizzati.

A cosa serve il prestudio?
Il prestudio è un servizio fornito su richiesta da AcciaioQuattro quando non è già presente il progetto di un professionista abilitato. Il prestudio fornisce, sulla base delle informazioni trasmesse per ricevere un’offerta economica, uno studio preliminare e sommario della disposizione del sistema di ancoraggio e dei dispositivi da utilizzare. Il prestudio è accompagnato da un’offerta economica di fornitura dei prodotti di AcciaioQuattro.

Posso realizzare un impianto sulla base del solo prestudio?
Il prestudio di AcciaioQuattro, pur essendo preciso e dettagliato, non può essere utilizzato come progetto per l’installazione dell’impianto e deve essere validato da un tecnico abilitato dopo le necessarie verifiche e sopralluoghi.

Come faccio a cantierizzare un prestudio?
Se le informazioni fornite all’ufficio tecnico di AcciaioQuattro, nel quale sono operativi solo tecnici abilitati, sono esatte, il prestudio sarà facilmente trasformabile in progetto esecutivo e quindi cantierizzato dal tecnico del Cliente che avrà effettuato le necessarie verifiche e sopralluoghi.

Cosa è il progetto dell’impianto?
Il progetto dell’impianto è un insieme di relazioni tecniche ed elaborati grafici che forniscono tutte le informazioni in merito alla disposizione del sistema di ancoraggio, al fissaggio al materiale base, ai DPI che devono essere utilizzati e agli adempimenti ispettivi e manutentivi che devono essere posti in atto.

Le FAQ sono in fase di continuo aggiornamento